IL METODO RAGGI®
Tramite il metodo Raggi®,a carattere posturale, si prende attentamente in esame la persona nel suo insieme, osservando ogni parametro, ogni segnale, ogni disfunzione, ogni trauma. Nulla di ciò che ha “segnato” la vita e la postura della persona deve passare inosservato.
Questa metodicava ad agire sulla parte fisica della persona grazie all’utilizzo di Pancafit®, un attrezzo che agisce sulle catene neuro-muscolo-fasciali.
Il Metodo Raggi® e Pancafit® agiscono sulle retrazioni muscolari, che altro non sono che un processo di “fibrotizzazione” della componente fibrotica connettivale e della componente fasciale che imprigionano i sarcomeri (unità contrattile del muscolo).
Il Metodo Raggi® con Pancafit® agisce in tempi brevi e in maniera marcata e radicale! Ciò avviene perché con questo Metodo e Pancafit® si agisce sulle catene muscolari, fasciali, connettivali e neurologiche che sono sempre tese, retratte o programmate secondo schemi alterati.
Questo metodo agisce direttamente su moltissime componenti fisiche della persona. Dopo aver fatto un'attenta e scrupolosa analisi anamnestica e posturale del paziente, si eseguono una serie di test posturali a scopo investigativo.
Tutti i dati che emergono concorrono alla formulazione di un'ipotesi il cui scopo è scoprire la causa primaria che sta alla base della patologia e, attraverso una mirata strategia e posture specifiche, agire sulle varie catene muscolari/fasciali/connettivali/neurologiche che mantengono il corpo imprigionato e soffocato nel dolore, nella rigidità o nelle inabilità. Fa sempre parte della strategia anche una particolare attenzione al ripristino del corretto movimento del diaframma (quasi sempre molto teso e bloccato). Quando la tecnica dell’allungamento muscolare globale decompensato e la respirazione diaframmatica vengono applicate in modo assolutamente rigoroso, le reazioni del corpo non tardano ad emergere; è come se le cellule del corpo cominciassero a ricordare i vecchi traumi, i vecchi dolori rimasti incistati nei meandri dei tessuti e della mente che ora si trova disposta a ricordare il trauma che aveva apparentemente dimenticato. Questo riaffiorare di ricordi mentali e disagi fisici momentanei costituisce il cosiddetto “percorso a ritroso” per arrivare a liberare muscoli e articolazione definitivamente.
Fisioterapista, osteopata e personal trainer